giovedì, luglio 20, 2006

Grillen

Oggi un post lieve: abbiamo appena fatto una grigliata con i miei colleghi della scuola di dottorato. Per organizzarlo ho avuto la scusa di saltarmi un seminario di cui non mi interessava gran che...
C´e´ un ragazzo fra i miei colleghi, si chiama Fabian. E´ una di quelle persone con cui ho un rapporto strano: e´ evidente che abbiamo un sacco di affinita´, e che diventeremmo ottimi amici, se solo ci frequentassimo di piu´, ma non lo facciamo. Quando pero´, casualmente, ci incontriamo, siamo tutti e due contenti e disponibili l´uno verso l´altro.
Mi piace l´estate: mi mette di buon umore, e il lievissimo caldo del sud della Germania non e´ in grado di infastidirmi: sabato mi merito una bella uscita in bici.

mercoledì, luglio 19, 2006

Prurito

«La guerra e´ pace.
La liberta´ e´ schiavitu´.
L´ignoranza e´ forza.»

Slogan del Partito.


Vi e´ mai capitato di leggere qualcosa, e sentire un prurito alle mani? Intendo quella voglia irrefrenabile di rompere la testa a chi scrive. A me l´ultima volta e´ capitato leggendo questo articolo di Rondoni sull´Avvenire. Come al solito, chi vuole pensare sui morti dovuti alla droga, per trovare magari un modo per ridurli, viene preso a parolacce, e tacciato di cattiveria. Cattiveria vera e propria. A nessuno di loro passa magari per la testa che potrebbe essere, per qualche caso assurdo del destino, che un neoproibizionismo aumenti i morti per droga? Mai, nemmeno per tutto l´oro del mondo! I radicali sono tutti dei malvagi che vogliono ucciderli, i poveri ragazzi...
Io, personalmente, me ne frego dei principi. Se per caso scopriro´ che depenalizzare gli omicidi fa si che ne siano di meno, ebbene, difendero´ la depenalizzazione dell´omicidio.
Una volta, discutendo di cio´ con una mia amica, lei rispose: "Non va bene, perche´ lo stato deve anche educare i cittadini", e via predicando. Le ho consigliato di rileggere Orwell. Mi ha insultato...

sabato, luglio 15, 2006

Elite

Oggi sono tornato a casa in bici, da Tü. Qualche ora di sole, sudore, e, alla fine, fame. E´ un fenomeno strano, quello della passione per lo sport, soprattutto per quelli faticosi. Se ne parli con qualcuno che non lo apprezza vieni visto come un marziano, che ama farsi del male inutilmente. Se invece sei con qualcuno che lo apprezza, non c´e´ bisogno di parlarne: e´ chiaro ad entrambi per quale motivo si accetta una tale tortura. La salita verso Genkingen, per esempio, lunga e senza strappi e´ stato una sveglia per la mia mente: ritmo in sintonia col mondo. Poi, una lieve discesa come carezza e qualche chilometro di saliscendi, dove conta la volonta´ piu´ che la forza.
Il post di oggi e´ dedicato, quindi, al sole, al sudore, alla fame, alla Svevia e ai suoi saliscendi, e, naturalmente, alla mia vecchia bici da corsa rossa.

mercoledì, luglio 12, 2006

Schon wieder

Rovina e distruzione. Che strano il pomeriggio di una giornata in cui ti e´ stato casualmente rovinato cio´ che hai costruito in anni e anni. Pensavo di starci malissimo: ho invece energia e vita in abbondanza.
Penso che andro´ a studiare un altro po´. Talvolta essere costretti a ricominciare e´ una buona maniera per trovare nuove forze nascoste.
E´ questo il motivo per cui scrivo oggi di nuovo su un blog cominciato e abbandonato da mesi?

«Ai vostri posti. Pronti. BANG!»

Starter nelle gare di atletica leggera.