venerdì, gennaio 18, 2008

Suriettività

Per D.M. da me e R.N.

È vero che il duale di c={successioni convergenti} è isomorfo a \ell^1. Però l'isomorfismo non è quello che uno si aspetta. Infatti sarebbe portato a definire per un funzonale r in c* una successione sommabile come x(r)=(r(e_i))_{i \in \mathbb N}, dove e_i sono i vettori della base canonica di c00={successioni finite}. Tuttavia questa applicazione f:r --> x(r) non è quella giusta.

Si prenda per mostrarlo il funzionale lineare r, continuo su c che ad una successione y associa il suo limite, i.e. r(y)=lim(y). Ovviamente r(e_i)=0. Quindi l'applicazione f ha come immagine una succesione sommabile, cioè (0,0,...). Ma questa successione sommabile non è quella giusta, perchè applicata ad una successione di c non restituisce il suo limite.

Detto in altre parole, f non è surgettiva.

martedì, gennaio 15, 2008

Funzioni armoniche (I)

Mi sto avvicinando alla discussione della tesi, e ho deciso di riguardarmi un po' di cose che stanno pian piano scomparendo dalla memoria. Ne approfitto per risvegliare dalla sua morte apparente il mio blog, rendendo onore al suo nome.

Perchè l'operatore di Laplace è fondamentale?

Tutti sanno che per un campo vettoriale v vale il teorema della divergenza

\int_\Omega {\mathrm div} {\mathbf v} \,dx = \int_{\partial \Omega} {\mathbf v} \cdot \nu \,ds

Ora, immaginiamo che il campo vettoriale sia il gradiente v = \nabla f di una funzione f sufficientemente regolare. Dato che vale la relazione (basta farsi i conti!)

\Delta f= {\mathrm div} (\nabla f)

allora usando il teorema della divergenza sul gradiente di f si ottiene che

\int_\Omega \Delta f \,dx= \int_{\partial \Omega} \nabla f \cdot \nu \,ds= \int_{\partial \Omega} \frac{\partial f}{\partial \nu} \,ds

dove la seconda uguaglianza altro non è che la definizione della derivata normale.

Questa relazione ha un sacco di consequenze divertenti. Ad esempio, supponiamo che f sia armonica, cioè che \Delta f=0 e supponiamo che il nostro dominio sia unapalla di raggio R. Allora la derivata normale su ogni sfera di raggio r < R può essere espressa come

\int_{\partial B_r} \frac{\partial u}{\partial \nu} \,ds= \frac{\partial}{\partial r} (F(r) \int_{\partial B_r } u \,ds)

per ogni r e con F funzione crescente. Se f è armonica, allora l'espressione, che è continua in r, si annulla, e quindi assume sempre il valore assunto in 0, che è f(0). (se non vi ricordate cos'è F, basta moltiplicarla per l'inverso di f(0)).

In pratica, quello che abbiamo appena derivato è il teorema del valor medio, che dice che se f è armonica allora f(0) è uguale al valore dell'integrale di f su ogni sfera.