sabato, ottobre 08, 2011

Modelli computazionali del Parkinson

Qualche giorno fa ci è stato accettato un articolo in cui esploriamo con dei modelli le possibili cause di alcuni sintomi del morbo di Parkinson.

Il morbo di Parkinson è caratterizzato da deficit motori e cognitivi. Fra questi, il più conosciuto è il tremore. Questi sintomi hanno un correlato neurale molto preciso: il segnale elettrico nel nucleo subtalamico mostra delle oscillazioni molto marcate intorno alla frequenza di 20 Hz, assenti nello stato sano del cervello. È stato scoperto che sopprimere queste oscillazioni, ad esempio tramite la stimolazione cerebrale profonda, porta alla scomparsa quasi immediata dei sintomi.

Nel nostro studio (e qua andremo un po' sul tecnico) abbiamo tentato di portare un po' di chiarezza sulle possibili cause di queste oscillazioni. Quello che si sa con certezza (più o meno) è che queste oscillazioni sono generate tramite un processo di feedback negativo-positivo tra il nucleo subtalamico e la parte esterna del globo pallido. La teoria dominante sulla causa dell'insorgere delle oscillazioni è l'aumento della connettività tra queste due strutture. Purtroppo, però, i dati sperimentali non supportano questa ipotesi.

La nostra teoria alternativa prevede che le oscillazioni siano generate da un livello di attività maggiore nella struttura a monte del globo pallido: il corpo striato. Il globo pallido riceve la maggior parte dei suoi input (di tipo inibitore) dal corpo striato. Quello che noi abbiamo mostrato in un modello computazionale è che un aumento dell'input inibitore al globo pallido è da solo in grado di generare oscillazioni.