E ho sentito i soliti argomenti triti e ritriti sul perchè non c'è riscaldamento globable e se c'è non è antropico. Rispondo qui, così non vado a visitare ogni giorno Vietti per una discussione sull'aria fritta.
Obiezione 1: Non c'è nessun riscaldamento. I dati che mostrano il riscaldamento non valgono perchè usano una grandezza, la temperatura media della terra, che non ha senso.Quello della non esistenza della temperatura media è uno degli argomenti prediletti dei negazionisti del riscaldamento globale. Mettiamo le cose in chiaro da un punto di vista termodinamico: ciò che non esiste è la temperatura della terra, dato che la terra non è un sistema termodinamico in equilibrio e dunque non ha una temperatura di per se.
Una temperatura media sulla terra è però qualcosa di differente. Siamo d'accordo che sia ragionevole dire: "stamattina a Roma c'erano 18 gradi". Di nuovo, tecnicamente, questa cosa non ha senso perchè "Roma" non è un sistema termodinamico in equilibrio. Tuttavia, sappiamo cosa significa questa frase: si prendono i vari rilevatori di temperatura a Roma e si fa la media (magari pesata) ad un certo punto della giornata. Questo numero lo chiamiamo "temperatura media". Adesso, questo è un processo stocastico, quindi questa temperatura media a Roma cambierà nel tempo. Stamattina 18°C, domattina 20°C. Da buon processo stocastico, avrà un valore atteso, no? Questo valore atteso, lo chiamiamo temperatura media annuale a Roma.
(Ora non sono un metereologo, quindi probabilmente i dettagli sono diversi, volevo solo far notare che non vi è nulla di assurdo nel parlare di una temperatura media).
Obiezione 2: I climatologi hanno finora fatto solo previsioni sbagliate, quindi sbaglieranno anche in futuro.A parte l'evidente assurdità intrinseca di questo argomento, è semplicemente falso che i climatologi abbiano fatto previsioni sbagliate.
Negli ultimi 30 anni la temperatura media è aumentata di circa 0.2°C per decade
http://en.wikipedia.org/wiki/Global_warming
Ci sono una serie di articoli degli anni '70-'80 in cui si prevedeva un riscaldamento esattamente di queste dimensioni; ve ne linko 2, segnalandovi accanto il (grande) numero di citazioni raccolte per mostrare come fossero articoli main stream e che non sono andato a cercarmi delle cose troppo favorevoli (ho impiegato, tra l'altro, meno di 5 min).
Dickinson, Cicerone, Nature (1986) (citato 384 volte su Scholar)
Hansen et al., J. Geophy. Res. (1988) (citato 612 volte su Scholar)
Un'altra cosa interessante: nel 2007 Rahmstorf e altri avevano già fatto un lavoro del genere, ovvero di confrontare le previsioni fatte dal '90 in poi con i dati effettivamente raccolti, col risultato che le previsioni tendevano a sottostimare la dimensione del riscaldamento globale.