giovedì, settembre 03, 2009

Strategie energetiche

Forse non tutti sanno che amo i giochi di strategia quanto la matematica; anzi, secondo me sono due facce della stessa medaglia.

Giochi da tavola, come Scacchi, Siedler, Risiko, Axis and Allies, Agricola, Star Quest, ma anche al computer come Civilization, Age of Empires, Pretorians, The Guild .

Ora, una delle cose fondamentali nei giochi di strategia è, tautologicamente, la pianificazione. Essa diventa particolarmente importante nel caso si vadano a compiere azioni irreversibili; se io muovo il pedone sulla colonna f, devo sapere che il mio arrocco corto sarà debole per sempre. Posso prendere il rischio, ma devo esserne cosciente.

Io dunque mi chiedo: siamo convinti che i nostri amministratori, di destra, sinistra e centro, italiani e tedeschi, siano coscienti dei rischi che ci hanno fatto assumere decidendo di usare risorse rare come petrolio e uranio per produrre energia elettrica? Non è più sensato produrla in maniera rinnovabile, magari con costi più alti?

Tornando a noi, la domanda cruciale è: fra 500 anni come faranno i nostri nipoti a far andare le navi? O satelliti e navi spaziali? O produrre plastica?

2 commenti:

delio ha detto...

per quanto ne so, tutto quello che oggi va a petrolio potrebbe (senza tecnologie pazzesche) andare a bio-carburanti - che avranno una serie di controindicazioni geopolitiche, ma sono rinnovabili (fino a che il sole brucia). per l'uranio boh, ma prima o poi magari si riesce anche a fare una fusione con elementi leggeri.

tomate ha detto...

la discussione ovviamente è molto complessa, e non si può banalizzare.
certo è che secondo molte proiezioni l'energia nucleare non è affatto economica. più che ad una mossa poco strategica, sembra un sacrificio.
sul tema dell'esaurimento di risorse utili anche per altri scopi, parlando con vari chimici industriali mi sono reso conto che la categoria è ben cosciente che l'esaurimento del petrolio e la conseguente crescita esponenziale del suo prezzo pongono un problema per lo sviluppo della plastica, in un momento in cui l'avanzamento della ricerca sulle plastiche sta diventando di grande importanza per applicazioni mediche e di alta tecnologia.