Schulz e´ un genio. La domanda successiva e´: perche´ sento il bisogno di affermare adesso che Schulz e´ un genio? Ieri sono andato alla sneak preview. Per chi non lo sapesse: paghi due euro, ti siedi al cinema, e non sai che film verra´ proiettato. Finora ci sono andato sei volte: due ne e´ valsa la pena, un´altra era un film leggero e divertente, uno era infantile e due inguardabili. Fra essi, quello di ieri sera (il "pluripremiato" Vinzent). Mi pare che fosse la storia di un disegnatore di fumetti che confondeva la realta´ e la fantasia. Il regista, per fare il figo, l´ha girato in maniera frammentata e ciclica: a fare l´intellettuale c´e´ riuscito e hanno anche applaudito alla fine, questi crucchi. L´importante e´ non essere hollywoodiani, giusto?
Dicevo: e´ riuscito a fare l´intelletuale. Dubito che sia riuscito a intrattenere il pubblico, di sicuro non me. E dubito che qualcuno sia in grado di dire di parlasse il film, ma tant´e´: a ognuno il divertimento che ama.
Per questo Schulz e´ un genio. Avete mai letto i Peanuts? Soprattutto non proprio i primi, ne´ gli ultimi. Diciamo quelli della maturita´. Se non l´avete ancora fatto, e´ un buon momento per iniziare; non impiega nemmeno molto tempo: quattro vignette, un´inclinazione della linea della bocca, una composta capriola. E dire che ad alcuni torturano spettatori innocenti per un´ora e mezza, per mostrare di essere profondi.
«I love mankind - it's people I can't stand!»
Linus van Pelt
martedì, febbraio 14, 2006
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