Studiate matematica. Ma se un giorno vi accade di diventare dei logici, iniziate a preoccuparvi che di solito finisce male.
Georg Cantor: incompreso dalla comunità scientifica, forse anche a causa del disturbo bipolare da cui era affetto, muore in povertà in un ospedale nel 1918.
Kurt Gödel: perseguitato come ebreo (senza esserlo, per giunta) fugge dall'Austria per gli USA. Sviluppa una forma di ossessione, teme costantemente di essere avvelenato e lascia assaggiare il cibo dalla moglie. Quando lei finisce in ospedale per 6 mesi, rifiuta di mangiare e muore di fame nel 1978.
Alan Turing: condannato per omosessualità in Inghilterra, è sottoposto a castrazione chimica nel 1952. Nel 1954 si suicida ingerendo una mela avvelenata.
Ps: ho modificato il post grazie ai suggerimenti di Hronir nei commenti
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4 commenti:
Non sapevo di Cantor, sapevo invece di Goedel. In ogni caso, accostare le due vicende a quella di Turing mi pare davvero inappropriato.
L'omosessualità non è un disturbo psichico e del suo suicidio dovremmo vergognarci noi.
Ciao Hronir,
mi dispiace essermi espresso male: non volevo insinuare che l'omosessualità sia una malattia. Facevo solo notare che i logici fanno tipicamente una brutta fine.
Cambio un po' il post in maniera da evitare equivoci.
Grazie per la nota e a presto
Stefano
(Più precisamente: dovrebbero vergognarsi i giudici che l'hanno condannato)
Sì, intendevo "noi" come società...
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